RED BRICK, non di solo tortellino vive il bolognese

Aprile 2016

Era da diverso tempo che passavano avanti a quel portone rosso: un rosso vivo in mezzo alle vetrate trasparenti, gli arredi urban scuri e le pareti di mattoni rossi a vista che sconfinavano nel turchese del soffitto.

Tutto era già molto invitante.

Non era la prima volta che aveva pensato di fermarsi a cenare lì, ma le mancate prenotazioni ed un periodo di ristrutturazione li aveva costretti, ogni volta, a rimandare.

Un venerdì sera di inizio primavera, verso le otto, finalmente, un tavolo per due li aspettava.
La gentilezza dei giovani in sala li aveva accolti e i loro cappotti erano stati riposti in un armadio nascosto nella colonna.




Il tavolo spiccava sullo sfondo di mattoni rossi e intonaco turchese percorso da tubi di metallo e interrotti da moderne lampade.

Il menù misurato era interessante, ma lo diventava dopo la magistrale esposizione della giovane responsabile di sala.

Dopo le ordinazioni, la poca attesa veniva piacevolmente interrotta da un ricco cestino del pane con  grissini, focacce tipiche e sfoglie croccanti aromatizzate e, poco dopo, da una delicata entrée di Pancetta cotta a bassa temperatura, cavolo cappuccio in agrodolce e salsa di tuberi.

Un interessante antipasto di Cafka di capra con salsa di patate dolci e pere, servita con le sue verdure, sarebbe stato l'antipasto equilibrato e saporito che lasciava presagire un intrigante prosieguo.

I due avevano ordinato, infatti, un piatto principale a base di carne: maialino laccato a cottura lenta, servito con mandarini cinesi canditi e cubo di Rubik di verdure per lui e una tenerissima e succulenta manzetta accompagnata da mostarda, cicoria e pannocchia per lei.

Il tutto innaffiato da un'ottima birra artigianale fruttata.

Restava il dessert. Non un fine pasto qualunque, ma una sapiente scelta di accostamenti consigliata dal personale di sala: una torta all'olio e.v.o. che si scioglie in bocca e un tortino frangipane accompagnato da una spuma di cappuccino.
Nell'attesa, veniva servito un fresco e speziato sorbetto di sedano con carpaccio di ananas al cardamomo e granella di pistacchi.

Terminata la cena, soddisfatti sia per il gusto che per il conto pagato, adeguato alla qualità e alla ricercatezza degli abbinamenti, i due si incamminano verso Piazza Maggiore...

Pancetta cotta a bassa temperatura


Cafka di capra e pane

Manzetta

Maialino laccato

Sorbetto di sedano

Torta all'olio evo

Tortino frangipane


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