L'Arcimboldo: dove l'arte incontra il cibo
Ebbene sì, il Cuoco
Eaten ha una fidanzata amante della pittura e dell'arte.
Durante uno dei loro
weekend romantici nella dotta e grassa Bologna, quasi per caso, i due si sono imbattuti
in un locale piccolo, ma accogliente e sorprendente: L'Arcimboldo.
Erano lì per cena e
l'entusiasmo dei proprietari, padre ingegnere e figlia gallerista prestati con
successo alla ristorazione, li hanno accolti calorosamente.
La cucina bolognese è
invitante e ben raccontata: una vera e propria "storia di ristorante"
alla Eaten!
La sala ospita pochi
coperti: è intima e preziosa.
Dopo aver fatto di conto con la spuma e due
primi della tradizione sapientemente rinnovati e reinterpretati, le lasagne verdi alla bolognese e i ravioli dal liquido ripieno di parmigiano con
burro, salvia, polvere di caffè e capperi, la croccante
espressione della cotoletta di vitello alla bolognese non
poteva mancare.
Il tutto cucinato
sapientemente e proposto in modo pittoresco.
Le pietanze
(specialmente i dolci) del menù sono disegnate nei piatti come vere e
proprie opere d'arte e l'influenza delle professioni dei proprietari è presente
in ogni angolo.
I dolci sono un vero
tripudio di colori e sensazioni straordinario, prima alla vista e poi al
palato, con abbinamenti particolari come le gocce di mojito: panna cotta alla vecchia maniera e torta ricciolina su velo di crema inglese.
La conclusione della
serata con la visita nella galleria al piano sottostante che ospita
quadri e particolarità davvero meritevoli è il vero dessert della
cena.
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